I valori del colesterolo sono tra quelli che richiedo più spesso nel valutare il profilo metabolico, il loro ruolo è essenziale infatti per poter identificare tempestivamente patologie anche gravi non solo a livello cardiovascolare ma anche neurologico.
un recente studio pubblicato su Neurology ha evidenziato che variazioni significative nei livelli di colesterolo LDL nel tempo possono aumentare il rischio di demenza negli anziani. Lo studio ha coinvolto 9.846 persone con un’età media di 74 anni e ha scoperto che coloro con maggiori fluttuazioni nei livelli di colesterolo LDL avevano il 60% in più di probabilità di sviluppare demenza rispetto a quelli con livelli più stabili .Questi risultati suggeriscono l'importanza di mantenere livelli di colesterolo LDL non solo bassi ma anche stabili nel tempo per ridurre il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer.
Lo studio pubblicato su neurology è estremamente interessante ma non è il primo del genere infatti nel 2014 uno studio condotto dall'Università della California, pubblicato su JAMA Neurology, ha rilevato che livelli più elevati di colesterolo HDL ("buono") e più bassi di LDL nel sangue sono associati a una ridotta deposizione di placca amiloide nel cervello, una caratteristica distintiva dell'Alzheimer. Secondo il dott. Bruce Reed, autore principale dello studio, "modelli insani di colesterolo potrebbero essere la causa diretta di più alti livelli di amiloide, noti per contribuire alla malattia di Alzheimer, nello stesso modo in cui tali modelli promuovono le malattie cardiache"
Quindi una buona alimentazione e un controllo corretto dei valori metabolici nel sangue sono essenziali per una vita sana e possono prevenire patologie gravi.