La dieta mediterranea ha origini antichissime e si basa sulle tradizioni alimentari dei popoli che abitano le regioni attorno al Mar Mediterraneo, come Grecia, Italia e Spagna. Il modello alimentare si è sviluppato nel corso dei secoli grazie all'influenza di culture diverse, tra cui quelle greca, romana e araba, che hanno contribuito alla varietà degli ingredienti e delle tecniche di preparazione. Negli anni '50, il fisiologo americano Ancel Keys allora studiò le abitudini alimentari delle popolazioni mediterranee, scoprendo che erano associate a una minore incidenza di malattie cardiovascolari rispetto ad altre diete occidentali. Da allora, la dieta mediterranea è stata riconosciuta come uno stile alimentare salutare, ricco di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, olio d'oliva, pesce e un consumo moderato di vino e carne
E' riconosciuta come uno dei modelli alimentari più salutari e sostenibili al mondo. I suoi benefici sono molteplici e si riflettono sia sulla salute individuale che sull'ambiente. Studi scientifici hanno dimostrato che seguire questo regime alimentare riduce il rischio di malattie cardiovascolari grazie alla presenza di grassi sani, come l'olio d'oliva e la frutta secca, che contribuiscono a mantenere in equilibrio i livelli di colesterolo. Inoltre, favorisce il controllo del peso e previene disturbi come obesità e diabete, grazie all'alto apporto di fibre provenienti da cereali integrali, legumi e verdure, che regolano la digestione e migliorano la sensibilità all'insulina.Un altro aspetto fondamentale della dieta mediterranea è il suo contributo alla longevità: le popolazioni che la seguono tradizionalmente mostrano tassi più bassi di malattie neurodegenerative, come l'Alzheimer, grazie all'azione antiossidante di frutta, verdura e pesce ricco di Omega-3. Anche il benessere intestinale trae vantaggio da questo regime alimentare, poiché la presenza di alimenti fermentati, come lo yogurt e alcuni formaggi freschi, aiuta a mantenere l'equilibrio della flora batterica.Gli alimenti che caratterizzano la dieta mediterranea sono vari e bilanciati. Tra i più importanti troviamo l'olio d'oliva, elemento chiave per la sua azione protettiva sul cuore, ei cereali integrali come pane di grano duro, farro, orzo e riso integrale, che garantiscono energia a rilascio lento e un maggiore senso di sazietà. I legumi, come ceci, lenticchie e fagioli, rappresentano una fonte preziosa di proteine vegetali e fibre, mentre la frutta e la verdura, tra cui pomodori, agrumi, melanzane e peperoni, apportano vitamine e minerali essenziali. Anche le proteine magre sono presenti, in particolare attraverso il pesce azzurro, come salmone, sgombro e sardine, che offrono benefici per il sistema nervoso e il cuore, e le carni bianche, più leggere e digeribili.Non mancano infine latticini, come yogurt e formaggi freschi, che in moderata quantità contribuiscono al benessere dell'intestino e delle ossa, ed erbe aromatiche come basilico, origano e rosmarino, che oltre a dare sapore ai piatti, contengono composti antinfiammatori naturali
Negli ultimi decenni, anche nei paesi del Mediterraneo si è progressivamente persa l'abitudine a seguire la vera dieta mediterranea. L'industrializzazione alimentare e la diffusione di cibi ultra-processati modificati hanno profondamente le abitudini alimentari, portando a un aumento del consumo di prodotti ricchi di zuccheri, grassi saturi e additivi. Questo cambiamento ha contribuito all’aumento di obesità, diabete e malattie cardiovascolari, mettendo in discussione il valore della nostra tradizione alimentare. Forse è arrivato il momento di chiederci se non sia necessario riscoprire le nostre origini e recuperare un'identità culturale che, oltre ad essere salutare, ci appartiene profondamente.
Nel 2010, l'UNESCO ha dichiarato la dieta mediterranea Patrimonio Immateriale dell'Umanità , riconoscendone non solo i benefici per la salute, ma anche il valore culturale e sociale. Oggi è considerato uno dei modelli alimentari più equilibrati e sostenibili al mondo.