L’iperidrosi, ovvero la sudorazione eccessiva, è una condizione spesso sottovalutata ma capace di compromettere significativamente la qualità della vita di chi ne soffre. Le persone affette possono trovarsi in difficoltà nelle relazioni sociali, nel lavoro e nelle attività quotidiane, provando disagio, imbarazzo e frustrazione a causa del cattivo odore del sudore. Fortunatamente, la medicina estetica offre oggi soluzioni efficaci e minimamente invasive. Tra queste, l’uso della tossina botulinica (comunemente conosciuta come “botulino”) rappresenta un approccio sicuro e largamente collaudato, in grado di ridurre drasticamente la produzione di sudore nelle aree maggiormente colpite — come ascelle, mani e piedi — migliorando il comfort e l’autostima del paziente. In questo articolo esploreremo come funziona il trattamento, quali sono i benefici, la durata dell’effetto e le eventuali controindicazioni.
Testo di esemLa tossina botulinica di tipo A rappresenta oggi uno dei trattamenti di prima linea per l'iperidrosi focale primaria, in particolare a livello ascellare, palmare e plantare.Dopo aver disinfettato la cute, si possono tracciare piccole griglie (1–2 cm tra i punti) per una distribuzione omogenea. L’iniezione è pressoché indolore, ma si può applicare una crema anestetica o ricorrere a ghiaccio localizzato per il comfort del paziente.Gli effetti iniziano a manifestarsi dopo 3–7 giorni e raggiungono il massimo dopo circa 2 settimane. La durata media del beneficio è di 6–9 mesi, variabile a seconda della sede e del metabolismo individuale.
Numerosi studi supportano l'efficacia e la sicurezza di questo trattamento.
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